Chiesa di S. Eligio degli Orefici, la storia

Dopo il crollo del 1604 il Ponzio riedificò il prospetto secondo l’impostazione raffaellesca: a due ordini, con il portale d’ingresso affiancato da coppie di paraste e sormontato da un finestrone. L’ambiente urbano in cui sorge adesso la chiesa è terribilmente modificato rispetto al suo aspetto originario, a causa della costruzione dei lungoteveri che hanno infossato la strada e la chiesa, aggiungendosi anche alla mole dell’attiguo liceo Virgilio. L’edificio presenta una planimetria a croce greca con copertura , portata a compimento dal Perruzzi nel 1548, consistente in una cupola emisferica poggiante su un tamburo e coronata da un’elegante lanterna.