Niki de Saint Phalle,
al secolo Catherine Marie-Agnès de Saint Phalle nasce a
Neuilly-sur-Seine, in Francia, nel 1930, seconda figlia
di Jeanne Jacqueline Harper e André Marie Fal de Saint
Phalle. L'attività bancaria di famiglia subisce il crack
finanziario del 1929 e porterà Niki e i fratelli a
trasferirsi negli Stati Uniti. La famiglia si stabilirà
nel 1937 a New York dove Niki studia presso scuole
cattoliche e pubbliche, alternando la vita negli Stati
Uniti con le vacanze estive presso i nonni al castello
Filerval in Francia. La doppia nazionalità contribuirà a
farne una cittadina del mondo, poliglotta e legata ad
amicizie internazionali.
La prima tappa della sua carriera artistica si esprime
nella letteratura. Scrive poesie, studia teatro e sogna
di diventare attrice. In questo periodo posa come
fotomodella per Vogue e Life, quindi intraprende,
incoraggiata da Hugh Weiss, una carriera artistica.
Si sposa con lo scrittore Harry Mathews con cui avrà due
figli, Laura e Philip. Mathews studia musica e Niki
comincia a dipingere. Nel 1952 si trasferiscono a
Parigi, dove Niki si dedica al teatro e Mathews alla
musica. A seguito di una grave crisi nervosa viene
ricoverata in ospedale a Nizza e scopre nella pittura la
sua terapia e da qui decide di dedicarvisi
completamente. Diviene celebre grazie ai Tiri: una serie
di azioni durante le quali il pubblico o l'artista
stessa spara con la carabina su dei rilievi di gesso
dove si trovano dei sacchetti di pittura che esplodono
al momento dell'impatto. Grazie a questi spettacoli-arte
comincia a diventare nota ed entra a far parte dei
gruppi dei Nouveaux réalistes. Partecipa con Robert
Rauschenberg, Jasper Johns e Jean Tinguely al concerto
Variations Il di John Cage che si tiene all'ambasciata
degli Stati Uniti a Parigi.Niki esplora poi la
rappresentazione artistica femminile e realizza delle
figure a grandezza naturale. Queste opere prendono
progressivamente consistenza diventando le Nanas. Tra
giugno e settembre 1966, per il Moderna Museet di
Stoccolma, con il supporto di Jean Tinguely e di Per
Olof Ultvedt, realizza Hon/Elle, una gigantesca Nana
incinta di 28 metri di lunghezza, 6 metri di altezza e 9
metri di larghezza, stesa di torso come in procinto di
partorire tutti quei visitatori che la visitano entrando
dal suo sesso.
Le Nanas conquistano la città è un'installazione
permanente di tre Nanà monumentali nel centro della
città di Hannover (Germania). Divorziata dallo scrittore
Harry Mathews, si sposa in seconde nozze, il 13 luglio
1971, con l'artista svizzero Jean Tinguely, lui stesso
divorziato dalla sua consorte Eva Aeppli.
Dalla loro unione anche artistica scaturirono opere
eccezionali ed originali come il Ciclope di
Milly-la-Forêt, la fontana Stravinsky di Parigi, la
fontana di Château-Chinon ed il Giardino dei Tarocchi di
Garavicchio, grazie alla concessione di un terreno da
parte di Carlo e Nicola Carracciolo.
Successivamente realizza Il Paradiso Fantastico, un
gruppo di nove sculture con il contributo di Jean
Tinguely per l'Expo del 1967 di Montreal. Collabora poi,
sempre con Tinguely alla realizzazione di una scultura
monumentale a Milly-Ia-Forêt che si intitola Il
Ciclope.Niki, con l'aiuto del marito, realizza a
Garavicchio, presso Capalbio (GR) in Toscana, a partire
dal 1979, il Giardino dei Tarocchi, opera ispirata al
Parco Güell di Gaudi di Barcellona. Si tratta di un
gruppo di ventidue sculture monumentali alcune delle
quali sono abitabili, ispirate agli arcani maggiori dei
Tarocchi, costruite in cemento armato e ricoperte da un
mosaico di specchi, vetri e ceramiche colorate.
Per finanziare il Giardino dei Tarocchi lancia una linea
di profumi.
Tra le sue opere più tardive la Fontana Igor Stravinski
(o Fontaine des automates) eseguita nella piazza del
Centre Pompidou a Parigi.
Partecipa attivamente alla campagna contro l'AIDS, in
collaborazione con il Professor Silvio Barandun scrisse
ed illustrò un libro, AlDS: You Can't Catch it Holding
Hands, tradotto in cinque lingue.
L'artista si trasferisce in California, dove realizza un
gruppo di otto serigrafie intitolato Diario
Californiano. Lavora con l'architetto Botta sul progetto
della costruzione di un'Arca di Noè monumentale per la
città di Gerusalemme.
Scrive e realizza il suo primo film, Daddy, in
collaborazione con Peter Whitehead e successivamente
Camelia e il Drago e Un sogno più lungo della notte.
Muore nel 2002 per una malattia respiratoria. |