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La scultura più rappresentativa ed
importante del complesso è l' Imperatrice-Sfinge.
Posta a lato del Castello, l'Imperatrice si affaccia sulla
piazza sottostante ed è posta in posizione dominante
sull'intero Giardino.
Enorme ed opulenta, il corpo esageratamente formoso
rivestito di una fantasmagoria di ceramiche molate,
l'Imperatrice incarna forse meglio di qualsiasi altra
scultura la cifra stilistica della "curva" adottata da Niki
de Saint-Phalle fin dagli anni Sessanta nelle sue "Nanas".
L'Imperatrice e’ una sfinge dall’enorme corpo color rosa su
cui poggia una piccola testa nera la cui lucente chioma è
composta da specchi blu per riflettere il cielo e le stelle;
tra le zampe variopinte gli esorbitanti seni sono segnati da
cuori, cerchi e fiori. Sul dorso dell'Imperatrice è stata
ricavata una terrazza-belvedere tutta anfratti e concavità,
accessibile da una scalinata modellata sul lato esterno, e
dai cui si gode l'ampio panorama della campagna circostante
e la visione argentea della Luna, scultura "skinny"
sostenuta dal granchio rosso posta al centro di una radura
più in basso. All'interno della "grande madre" - "spazio
tutto a rotondità ondulate senza alcun angolo" secondo le
parole dell'autrice - è stato ricavato un'appartamento
molto originale, una vera opera d'arte. L'artista vi ha
vissuto molti anni ed era utilizzato come luogo di incontro
per tutti coloro che lavoravano e contribuivano alla
realizzazione di questo progetto. La stanza da letto è in un
seno, la cucina nell'altro e lo spazio centrale è arredato
come soggiorno-studio, un grande ambiente dove sono
state collocate altre “carte” dei tarocchi: il
Giudizio (XX), La Stella (XVII) e il Carro (VII),
riflesse dalle migliaia di frammenti di specchi veneziani
che rivestono le pareti ed ogni altro oggetto, compresi gli
elettrodomestici della cucina. |