Avila con i suoi 1.131 metri è il capoluogo più alto della
Spagna ed è ancora oggi completamente circondata da mura merlate. Le loro
dimensioni sono impressionanti: 2,526 km. di perimetro con forma rettangolare,
12 metri d'altezza media, 3 metri di spessore, 90 torrioni [uno ogni 25 metri
circa], 9 porte, è la cinta urbana medievale meglio conservata al mondo. Dal
1985 la città è patrimonio dell'UNESCO. Intorno al 1100 ha inizio la costruzione
della muraglia, atta a difendere la residenza del Re di Castiglia e della sua
corte. Anche la cattedrale, iniziata nel 12° secolo, è incastonata nelle
fortificazioni e l'abside altro non è che uno dei torrioni. Oltre che alle mura
il nome di Avila è collegato a Santa Teresa e tutto in città risente del suo
ricordo. Intorno a questa figura ruota un florido turismo religioso che glissa
elegantemente sull’altro famoso concittadino, Torquemada, che con l'aiuto degli
inquisitori a lui sottoposti istituì processi molto rigorosi nei confronti degli
ebrei e dei mussulmani convertiti al Cattolicesimo sospettati di falsa
conversione e riuscì ad ottenere dai sovrani spagnoli di espellere tutti gli
ebrei dal paese. Si ritiene che nei quindici anni della sua gestione dei
Tribunali dell’Inquisizione (1483 - 1498 ) i processi furono 100.000 (18 al
giorno) e le condanne a morte 2.000, molte delle quali eseguite bruciando vivi
nelle piazze i malcapitati. Nei confronti di Torquemada gli odierni militanti
tagliagole dell’ISIS risultano dei dilettanti. (Cliccare
sulla foto per una panoramica delle mura) |